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Guido Guardabassi è nato a Piacenza il 12
febbraio 1940. Dal 1975 è professore ordinario di Controlli automatici al Politecnico
di Milano, dove ha ricoperto vari incarichi a carattere istituzionale: è stato
Presidente del Consiglio delegato per il corso di laurea in Ingegneria
Elettronica (due anni), Coordinatore del Dottorato di ricerca in Ingegneria
Elettronica, dell'Informazione e dei Sistemi (due anni), membro eletto del
Senato accademico integrato (due anni) e Direttore del Dipartimento di
Ingegneria Elettronica e dell'Informazione (tre anni). Dal 2001, anno di
attivazione del nuovo corso di laurea, al 2009 è stato Presidente del Consiglio
di Corso di Studi in Ingegneria dell’Automazione. Nell’ottobre
La sua attività di ricerca è documentata da
più di 50 articoli su riviste internazionali e da un numero significativamente
maggiore di lavori presentati a congressi, o pubblicati come singoli capitoli
di monografie scientifiche o come specifiche voci di enciclopedie a carattere
tecnico. Gli argomenti trattati appartengono a quattro filoni principali: 1) sistemi
compositi complessi (regolazione robusta di automi a stati finiti mediante
retroazione dall'uscita, scomposizione e analisi asintotica di catene di
Markov, analisi dei problemi quale contesto unitario per molte questioni
cruciali di teoria dei sistemi a grandi dimensioni), 2) controllo lineare
multivariabile (incontrollabilità strutturale del sistema che genera i
coefficienti di sensitività, regolazione decentralizzata e asintoticamente
robusta in condizioni d'incertezza, taratura ottimale di regolatori
parametrici), 3) controllo periodico ottimo ( il criterio P per saggiare l'esistenza di un controllo periodico migliore di quello
costante ottimo), e 4) progettazione diretta di sistemi di controllo basata
su dati ingresso/uscita (relativi al sistema sotto controllo), vale a dire:
metodi a controllore inverso o modellistica dolcemente non lineare
(identificazione strutturata del processo sotto controllo mediante una classe
di modelli descritta dai parametri del controllore ovvero identificazione di
modelli tangenti al processo sotto controllo nel punto di funzionamento
nominale e rigorosamente linearizzabili mediante retroazione dall'uscita) e metodi
a ingresso virtuale (riformulazione come problema d'identificazione del
controllore). Sul versante applicativo, si è occupato di vari problemi, fra i
quali la modellistica, la simulazione e il controllo di reti elettriche di
potenza (in particolare, la stabilizzazione delle oscillazioni
elettromeccaniche mediante smorzatori attivi non lineari basati sull'impiego di
reti neurali), di impianti chimici (colonne di distillazione ad elevata purezza
di testa) o termici (scambiatori di calore).
Per brevi periodi (da uno a quattro mesi), ha
lavorato presso università o istituti di ricerca stranieri: Stanford (1969),
Centro Studi Avanzati di Belgrado (1970), Harvard (1978), Berkeley (1981). Ha
tenuto brevi cicli di lezioni sul controllo periodico ottimo, la rivelazione e
lo smorzamento delle oscillazioni elettromeccaniche nelle reti elettriche di
potenza, o la modellistica dolcemente non lineare a Ghent (1974), Berkeley
(1978), Chang-Sha (1985) e Chengdu (1993).
Per due anni è stato Presidente del Comitato
permanente per le attività internazionali della IEEE Control Systems Society ed
è Life-Fellow dell'IEEE. In ambito IFAC (International Federation of Automatic
Control), ha partecipato all'attività del Comitato tecnico sull'ingegneria dei
sistemi (SECOM) come membro (1976), Vice-Presidente (1978-'81) e Presidente
(1981-'84). Nel
Ha fatto o fa parte del Comitato di redazione
di tre riviste nazionali (Alta Frequenza,